Primavera
Il progetto educativo che presentiamo intende illustrare le modalità organizzativi e le metodologie educative che proponiamo per la Sezione Primule (Primavera) e ha come scopo principale la garanzia di un servizio di qualità centrato sull’unicità e sulle esigenze di ciascun bambino iscritto.
È un servizio educativo che consente la crescita dei bambini offrendo stimoli ed opportunità che favoriscono la costruzione dell’identità, dell’autostima, della socializzazione e dell’interazione con gli altri bambini. La giornata viene organizzata tenendo presenti i ritmi ed i tempi dei bambini, integra momenti di vita quotidiana legati soprattutto al soddisfacimento di bisogni primari ovvero l’alimentazione, il riposino, la pulizia, a momenti di gioco organizzato, laboratori e attività didattiche inerenti alla programmazione.
Si propone come gradino intermedio tra nido d’infanzia e scuola dell’infanzia, ponendosi l’obiettivo di rispondere sia alle esigenze specifiche dei bambini di due anni, sia a quelle delle loro famiglie.
È inserita all’interno della scuola dell’infanzia “Don Cirillo Pizio”.
Il rapporto numerico, le attività proposte, le modalità relazionali sono vicine a quelle normalmente offerte nei nidi ma sono tuttavia organizzati momenti di scambio, avvicinamento e comunanza con i bambini più grandi, frequentati le sezioni ordinarie della scuola dell’infanzia.
Info utili
ORARI SEGRETERIA:
Lun-Ven: h 9.00 – 12.30
TELEFONO:
Segreteria: 035 896178
Annalisa: 350 1577292
EMAIL:
primavera@polozerosei.it
Organizzazione degli spazi
L’ambiente ha un ruolo fondamentale nel favorire lo sviluppo delle potenzialità e dell’identità del bambino. Gli spazi, le cose, gli oggetti, sono per il bambino interlocutori importanti che condizionano i suoi comportamenti, la qualità delle sue esperienze personali, motorie e relazionali.
L’ambiente dovrà dunque essere connotato in modo da trasmettere al bambino l’immagine di uno spazio organizzato e accogliente, facilmente riconoscibile.
Tra i fattori da tenere presenti nell’organizzazione dello spazio, individuiamo: l’importanza di caratterizzare gli angoli, la necessità di creare sicurezza e riconoscimento e la valenza di stimolare al contrario scoperta ed esplorazione. Saranno gli educatori a scegliere le caratteristiche ambientali migliori a seconda della fase che il bambino sta vivendo o degli obiettivi che si intende perseguire.
Gli spazi sono predisposti in modo da offrire sia l’opportunità di uno spazio raccolto, che consenta al bambino di ritrovarsi in piccoli gruppi favorendo le capacità interattive dei bambini stessi, che la presenza di stimoli dal punto di vista motorio, percettivo, cognitivo e di relazione, innescando processi di sperimentazione attiva.
Uno spazio ben differenziato offre opportune sollecitazioni alle potenzialità di sviluppo e alle curiosità dei bambini, ai comportamenti esplorativi e all’espansione delle attività ludiche.
Lo spazio deve necessariamente anche potersi adattare alle esigenze rispetto al numero di bambini coinvolti. Sarà compito del gruppo di lavoro osservare, monitorare e pianificare eventuali modifiche rispetto a quanto sotto descritto.
Spazi interni
Esistono innanzitutto alcuni spazi indispensabili per lo svolgimento del servizio, ricollegabili ai momenti di ROUTINE:
Le Routine
Si svolgono in modo ciclico nel corso della giornata e con rituali che le rendono facilmente riconoscibili e prevedibili. Nella misura in cui scandiscono il ritmo della giornata dei bambini, esse consentono l’acquisizione di abitudini regolari e ordinate assicurando a ciascun bambino condizioni di benessere di base. Il tempo dedicato alle routines viene accuratamente organizzato attorno a tutte le attività strutturate e di gioco libero. Si tratta di momenti legati alle attività rituali, cioè di immediata necessità e di quotidiana importanza quali: salutare e salutarsi, mangiare, lavarsi, cambiarsi, utilizzare autonomamente il bagno, svestirsi e rivestirsi. Questi eventi, che si ripetono ogni giorno e alla stessa ora (o quasi), permettono al bambino di percepire il trascorrere del tempo contribuendo a fargli conoscere il senso del "prima" e del "dopo". Il bambino "impara il tempo" all’interno delle attività proprie di vita quotidiana e riceve così anche informazioni sul sistema di regole generiche per vivere in un gruppo.
Le proposte di attività derivano da specifici obiettivi che verranno individuati attraverso l’osservazione dei bambini. Gli obiettivi saranno sviluppati e calibrati sul contesto con rimodulazioni successive in base alle osservazioni effettuate dal gruppo educativo. È importante tenere conto in primo luogo dei desideri dei bambini e della loro capacità propositiva: le educatrici hanno così modo di svolgere un ruolo di regia valorizzando l’agire del bambino.
ACCOGLIENZA: L’ingresso è un momento importante in cui l’educatrice ha il compito di mediare il distacco dal genitore, cercando di comprendere ciò che può favorire una buona separazione del bambino, cercando di offrirgli rassicurazione e coinvolgendolo in attività a lui gradite. Questo spazio è la zona dove i bambini al momento dell’accesso al servizio trovano il proprio appendiabiti e la bustina con sopra il proprio nome ed il proprio simbolo, dove riporre le proprie cose. L’organizzazione connota in maniera ritualistica l’importante momento dell’ingresso in cui avviene il passaggio dai familiari al personale. E' una zona curata e piacevole che possa trasmettere serenità e calore. Alle pareti dell’entrata principale sono collocati dei pannelli rivolti ai genitori con la presentazione del servizio, del progetto pedagogico e organizzativo generale, dei regolamenti, della giornata educativa e la messa a disposizione del menù. Sopra una mensola in posizione ben visibile per essere facilmente consultabile, troviamo il diario di bordo che racconterà le esperienze giornaliere del gruppo di bambini. In questo modo i genitori sono aiutati e incoraggiati a condividere le proposte educative.
IGIENE PERSONALE: momento di intimità e cura che le educatrici rivolgono a ciascun bambino e allo stesso tempo esperienza sensoriale e corporea che lo accompagna verso l’autonomia. L’approccio sarà diversificato a seconda del bimbo e alla caratteristiche specifiche legate all’età. Questo spazio (Toilette) risponde alle necessità del bambino di igiene personale. L’ambiente per l’igiene deve avere, rispetto agli altri, una maggior delimitazione, ma non deve rivestire il carattere dell’isolamento visivo e permettere il libero e facile accesso da parte dei bambini e il controllo da parte dell’adulto. E' dotato di un comodo fasciatoio, un lavandino più alto per lavare i bambini dopo il cambio del pannolino e appendini dove sistemare gli indumenti di cambio di ciascun bambino e un lavandino grande alla portata dei bambini. In questo spazio ci sono tre water per bambini, divisi da un muro l’uno dall’altro e facilmente accessibili, per poter avviare con loro il percorso di autonomia.
PRANZO: Il momento del pranzo ha una valenza molto forte sia dal punto di vista di una corretta alimentazione sia perché rappresenta un'altra occasione di esperienza educativa e di prima socializzazione. In questo contesto il bambino avrà sempre di più la possibilità di riconoscere i propri desideri, piaceri e bisogni contestualmente con una consapevolezza di dover aspettare il proprio turno acquisendo inoltre l’autonomia attraverso il senso di imitazione. A differenza della scuola dell’infanzia le educatrici pranzano insieme ai bambini, per facilitare il percorso di autonomia anche attraverso l’imitazione dei gesti e delle modalità dello stare a tavola. Questo favorisce un clima familiare che aiuta i bambini sia da un punto di vista ‘’procedurale’’ che nella relazione con l’adulto e con il gruppo dei pari.
SONNO: Come ogni routine, il momento del sonno è importante e deve avvenire secondo rituale, in modo da dare sicurezza al bimbo. Fondamentale presentare un ‘ambiente tranquillo, devono essere rassicurati in modo da distaccarsi, addormentandosi, senza ansie e paure. Durante tutta la durata del sonno l’insegnante è presente nella stanza della nanna, per poter rispondere ai singoli bisogni dei bambini.
USCITA: E’ importante l’instaurarsi di una buona relazione di fiducia con la famiglia. I genitori saranno informati sulla giornata trascorsa e il racconto di questa aiuterà i bambini nel passaggio scuola/casa in maniera graduale. Per quanto riguarda le informazioni relative alla consumazione del pasto o altre specifiche della giornata, i genitori possono consultare in bacheca il foglio affisso.
la SEZIONE PRIMULE è allestita come UNO SPAZIO MULTIFUNZIONALE adibito durante le attività attraverso punti di interesse che sono:
angolo dei travestimenti e drammatizzazione: e previsto uno spazio “chiuso - aperto” con specchi e materiale vario per i travestimenti, esperienza importante dal punto di vista relazionale e accattivante per la sua forma simbolico ludica.
angolo del gioco simbolico: uno spazio pensato per permettere al bambino di entrare concretamente nel gioco diventando naturalmente una creazione “trasfigurata” della realta esterna; la possibilità di entrare e uscire dalla realtà e dalla trasfigurazione di essa permette al bambino stesso di vivere la propria dimensione affettivo-emotiva liberamente, creando un ponte fra realtà interna e realtà esterna. In questo spazio troviamo:
- un angolo cucina che riproduce l’ambiente familiare con mobili e stoviglie, dove i bambini possono fare esperienze di manipolazione con vari materiali anche commestibili; l’attivita in cucina permette anche di sintonizzarsi col compagno, concordando le varie azioni nel raggiungimento di uno scopo (interazione fra bambini);
- un angolo delle bambole che da l’opportunità di sperimentare momenti di gioco imitativo e di finzione, nonchè di intrattenimento con favole e storie animate; queste prime “finzioni” non sono altro che il risultato dell’imitazione dei ruoli e dell’attività degli adulti e la rielaborazione delle esperienze vissute.
un angolo morbido con materasso e oggetti morbidi, tappeto e cuscini. L’angolo può essere utilizzato per favorire ai bambini momenti di relax e di coccole.
angolo della lettura indispensabile e preziosissimo, e dotato della possibilità di libero accesso ad alcuni libri, per permettere ai bambini di scegliere e sfogliare liberamente, da soli o in piccolo gruppo, i libri che preferiscono. Sono inoltre presenti libri che le educatrici possono proporre e leggere ai bambini.
Angolo per i giochi da tavolo: prevede un tavolino, un armadio aperto e uno chiuso contenente materiali per le varie esperienze. Lo spazio è adibito anche alle costruzioni e ai giochi a tavolino: incastri, costruzioni, puzzle, mattoncini in legno, ecc.
Angolo euristico: dove ci sono materiali non strutturati che i bambini utilizzano a loro piacimento
Spazi esterni
Il giardino, offerto “in prestito” dalla scuola dell’infanzia, è inteso come parte integrante dell’ambiente interno. Si configura come risorsa interessante per le scoperte e gli stimoli offerti ai bambini, offrendo ampie possibilità di essere organizzato in modo da favorire e stimolare esperienze di vario tipo.
Uno degli aspetti senz’altro più interessanti è la possibilità di ricreare al suo interno una vasta gamma di “percorsi sensoriali” e percettivi, sfruttando proprio le caratteristiche che il giardino offre con i suoi suoni, con i suoi odori, percorsi di motricità più caldi dell’anno. Il giardino diventa una sede accogliente anche per le abituali attività e ogni volta che il clima lo permetta.
L’esterno è un luogo di energia, di movimento, un luogo diverso dall’interno dove le attività sono progettate e guidate. Il nostro intento è quello di stimolare i bambini ad esprimere la loro creatività mettendo loro a disposizione ogni tipo di materiale naturale: fango, terra, sabbia, paglia etc…Sul retro si propongono le esperienze che si ispirano alla natura nella stagione primaverile e mirano a sollecitare nei bambini esperienze e intuizioni gioiose attraverso la scoperta di forme di vita diverse quali i fiori, gli insetti, etc…
C’è inoltre uno spazio esterno allestito e dedicato esclusivamente alla sezione primavera, dove nel periodo più caldo sono sempre presenti, tra le altre, anche proposte di giochi con l’acqua.
La programmazione educativa
Programmare aiuta le educatrici a essere consapevoli delle proprie intenzioni, darsi degli obiettivi e riflettere sui metodi necessari per raggiungerli, attraverso una osservazione costante delle risposte che giungono dai bambini, dalle famiglie, dal contesto. Per questo motivo parliamo di programmazione evolutiva, a sottolineare il fatto che gli obiettivi che ci diamo, lungi da un voler giungere a un “giudizio” sul livello di sviluppo dei bambini, hanno invece lo scopo di orientare le azioni degli adulti, che potranno offrire alle bambine e ai bambini proposte corrispondenti ai loro desideri e ai loro bisogni, in continuo cambiamento e appunto evoluzione.
Le attività che verranno proposte al gruppo di bambini si articoleranno su aree specifiche, correlate ai campi di esperienza su cui si strutturano le attività della Scuola dell’Infanzia:
- Il sé e l’altro: inteso come consapevolezza del proprio corpo, della propria personalità e del proprio stare con gli altri;
- Il corpo e il movimento: il bambino prende coscienza del proprio sé corporeo, della sua immagine, delle possibilità sensoriali ed espressive e di relazione ed impara ad averne cura attraverso l’educazione alla salute;
- Linguaggi, creatività ed espressione: i bambini possono esprimersi con linguaggi differenti: musicali, gestuali, mass-mediali e quindi orientati verso una visione artistica che educa al sentire estetico;
- I discorsi e le Parole: attraverso i quali i bambini scoprono la lingua come strumento con il quale giocare ed esprimersi. Estendono il loro patrimonio lessicale, le competenze grammaticali, conversazionali, logiche ed argomentative;
- La conoscenza del mondo: i bambini esplorano la realtà, imparando a organizzare le proprie esperienze attraverso azioni consapevoli quali il raggruppare, il comparare, il contare, l’ordinare, l’orientarsi ed il rappresentare con disegni e parole.
Tali campi di esperienza saranno esplorati attraverso attività motorie, espressive, manuali, musicali, grafico pittoriche, linguistiche e quanto altro, sempre costruendo obiettivi ed attività a misura del gruppo e dei singoli.
Le attività saranno alternate a momenti di gioco autonomo, in cui ogni bambino avrà occasione di esprimere se stesso liberamente, sperimentandosi in ogni spazio e situazione.
Tutte le attività di programmazione verranno integrate con osservazioni sia singole che di gruppo, non con lo scopo di dare una valutazione, ma con il fine di adattare continuamente il percorso alle esigenze espresse dal gruppo di bambini.
La programmazione educativa garantisce la qualità dalla scuola; deve esser costruita intorno al bambino, inteso come individuo sociale, competente e protagonista della propria esperienza. La progettazione è un importante strumento operativo che ci permette di non improvvisare nel lavoro educativo; essa è anche flessibile, di conseguenza può variare ed essere modificata in corso d’opera rispettando le esigenze dei bambini, ai loro tempi di apprendimento e caratteristiche evolutive. Le principali fasi della programmazione sono le seguenti:
OSSERVAZIONE DEL BAMBINO: L’osservazione permette di raccogliere informazioni utili sul bambino e di determinare quali sono i suoi bisogni, le sue aspettative, le sue ansie e il suo modo di relazionarsi con le persone.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI: esplicitano i percorsi individuati. Questi sono centrati sul bambino e finalizzati alla conquista dell’autonomia personale, alla conoscenza del proprio corpo, a favorire la coordinazione socio motoria, a conoscere l’ambiente intorno a se’, ed affinerà le capacità grafiche, costruttive e manipolative e a contribuire alla socializzazione.
ELABORAZIONE DELLE ATTIVITA’ E DEI PROGETTI DA PROPORRE: aiutano il bambino a vivere la routine della scuola e ad acquisire le prime conoscenze dell’ambiente intorno a se’. Pertanto la programmazione è lo strumento che esplicita il lavoro dell’intero gruppo e fa riferimento ad un sistema di valori per la crescita e lo sviluppo del bambini. Riteniamo importante sottolineare che una buona programmazione non debba prestare attenzione unicamente all’acquisizione del sapere, ma deve rivolgersi anche ai processi, alle strategie cognitive messe in atto dai bambini, ai loro modi di conoscere, intender e pensare. Crediamo inoltre che il gioco sia alla base della crescita del bambino. Da qui la sfida è quella di costruire ambienti ludici e di apprendimento capaci di promuovere in modo ottimo la creatività e lo sviluppo del bambino. Impareranno quindi ad acquisire nuove autonomie e conoscenze attraverso attività e giochi proposti quotidianamente.
I bisogni dei bambini
Il bambino è portatore di alcuni fabbisogni fondamentali che gli adulti sono chiamati a soddisfare perché spesso quando questi bisogni sono soddisfatti, il bambino tende a comportarsi meglio, ad essere più collaborativo e ad accettare più facilmente le regole stabilite. Possiamo trovare vari bisogni:
- Sicurezza: il bisogno di sicurezza viene dato al bambino piccolo soprattutto attraverso la routine quotidiana cioè una serie di azioni che scandiscono la giornata e si ripetono in modo ordinato e riconoscibile. Per questo è importante dare un ordine alla vita dei bambini, rispettare gli orari dei pasti e del riposino, ma anche avere alcune regole non discutibili, ossia dei punti fermi in caso di confusione e incertezza.
- Competenza ed autostima: un bambino ha bisogno di sentirsi competente, ha bisogno che gli vengano riconosciute le sue abilità. Per fare in modo che la sua crescita avvenga nel migliore dei modi dobbiamo aiutarlo ad assumersi le proprie responsabilità in base ovviamente alla sua età e al suo sviluppo per aiutarlo ad aumentare la sua autostima.
- Libertà: è importante creare uno spazio sicuro in cui possa esercitare la propria capacità di fare scelte, concedergli la possibilità di scegliere la libertà di giocare a modo suo, senza dover seguire sempre istruzioni.
La scuola è un luogo privilegiato di crescita e di sviluppo delle competenze individuali cognitive, affettive e sociali, finalizzato al raggiungimento di uno sviluppo armonico della personalità attraverso la soddisfazione dei bisogni. L’obiettivo primario è quello di favorire la crescita del bambino in modo sereno, in un’ambiente che sappia integrare l’attività della famiglia.
OBIETTIVI
OBIETTIVI GENERALI
Conquista dell’autonomia;
Contribuire alla socializzazione
OBIETTIVI SPECIFICI
- Favorire ed incrementare le capacità psicomotorie;
- Favorire lo sviluppo affettivo –sociale
- Favorire lo sviluppo cognitivo
- Favorire la comunicazione verbale e non verbale
GIORNATA TIPO
- 8.30/9:20 ACCOGLIENZA
- 9:30/10:45 ATTIVITA’ STRUTTURATE E GIOCO LIBERO
- 10:45/11:15 IGIENE PERSONALE
- 11:30/12:00 PRANZO
- 12:00/12:30 ATTIVITA’ DI GIOCO LIBERO
- 12:30/12:45 IGIENE PERSONALE
- 12:45/13:30 PRIMA USCITA
- 13:00/15:00 RIPOSINO PER I BAMBINI CHE RIMANGONO FINO ALLA SECONDA USCITA
- 15:00/15:30 IGIENE PERSONALE
- 15:30/16:00 SECONDA USCITA
COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE
Ci sono diversi canali di comunicazione con le famiglie, oltre al momento di incontro quotidiano dell’arrivo e del ricongiungimento, nei quali si dedica qualche minuto ad ognuno di loro.
- Diario personale dove vengono raccontate tutte le attività progettate attraverso foto e una breve descrizione. Riguarda ogni alunno e viene compilato dalle educatrici che raccontano a grandi linee tutto quello che viene fatto nei percorsi progettati (musica, laboratori,ecc)
- TELEFONO DI SEZIONE: la sezione primavera ha un cellulare esclusivo, per facilitare la comunicazione tempestiva e personale con le famiglie. I genitori possono chiamare e inviare messaggi durante la giornata, allo stesso modo le educatrici possono dare informazioni immediate sui bambini, soprattutto durante l’ambientamento o per ogni esigenza personale. Nel caso di bisogni e necessità lavorative l’educatrice è a disposizione anche in orari differenti dall’apertura della scuola per colloqui telefonici.
- INCONTRI PROGRAMMATI: riunione di ottobre, festa di Natale (solo per la classe), festa dei diplomi, festa dei nonni, riunione di gennaio e di maggio, colloqui personali a richiesta.
- PAGINA FACEBOOK dove almeno due o tre volte a settimana viene pubblicato qualcosa sulle attività fatte in classe.
PROGETTI DELL’ANNO 2022/2023
- Percorso di psicomotricità;
- Percorso di educazione musicale;
- Laboratorio di manipolazione;
- Laboratorio gioco con l’acqua